Nell'articolo sono sfatati cinque tra i molti luoghi comuni sul "testing" di soluzioni "open source" tra cui la richiesta di abilità tecniche elevate per l'implementazione o che la scelta "open" sia guidata solo dalla sua maggiore economicità (gli acquisti di licenze software proprietari possono essere costosi e poco "flessibili" nel rispondere alle esigenze di ogni singola azienda).
Noi di eLabor, uno dei fondatori della Rete Italiana Open Source, crediamo fortemente nell'approccio "open" e nell'open source in generale sin dalla nostra nascita; abbiamo sviluppato nel corso degli anni numerosi software "taylorizzati" e adattati alle esigenze dei nostri clienti e rispondenti alle loro specifiche richieste con ottimi risultati.
A nostro avviso, l'open source fornisce un maggior ventaglio di possibilità; risulta più versatile e adattabile a situazioni e contesti diversi aziendali e non, rispetto a soluzioni "closed source", le quali spesso risultano troppo rigide nel rispondere alle necessità di imprese e PA.
Articolo: https://opensource.com/article/20/6/open-source-testing-myths