L'incontro tra imprenditori italiani e keniani per il rilancio della geotermia in Africa rappresenta un importante passo avanti per il futuro del continente.
L'iniziativa è stata sostenuta dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO) e l'unione geotermica italiana (UGI) e ha visto la partecipazione di imprenditori italiani operanti nel settore dell'energia, tra cui eLabor, che nella persona del suo presidente, Paolo Mascellani, ha portato con sé lo spirito della trasformazione digitale e del software open source.
L'Africa è una regione ricca di risorse geotermiche, ma spesso queste risorse non vengono sfruttate a pieno a causa della mancanza di investimenti e di tecnologie adeguate. L'incontro tra imprenditori italiani e keniani ha quindi rappresentato un'opportunità per discutere delle opportunità offerte dalla geotermia e per condividere le best practice nell'utilizzo di tecnologie innovative.
In particolare, eLabor ha portato con sé l'esperienza nel campo della trasformazione digitale e del software open source. La trasformazione digitale è un processo fondamentale per l'innovazione e lo sviluppo delle imprese, e può aiutare le imprese africane a migliorare la produttività, l'efficienza e la competitività. L'utilizzo di software open source, invece, può permettere alle imprese di ridurre i costi e di accedere a tecnologie avanzate a prezzi più accessibili.
In conclusione, l'incontro tra imprenditori italiani e keniani per il rilancio della geotermia in Africa rappresenta un importante passo avanti per lo sviluppo sostenibile del continente. L'utilizzo delle tecnologie innovative nel campo della trasformazione digitale e del software open source può permettere alle imprese africane di migliorare la produttività e di accedere a risorse energetiche pulite ed efficienti. L'UNIDO continuerà a sostenere le iniziative per lo sviluppo sostenibile in Africa, lavorando per promuovere l'innovazione tecnologica e la collaborazione tra imprenditori di diversi paesi.